
Cos’è accaduto al G8 di Genova: dei fatti
Stavo leggendo il numero 500 del giornale “la Lettura” del Corriere della Sera. Mi trovo davanti a me un argomento nuovo: il g8 di genova. Ho fatto una cosa semplicissima: ho fatto delle ricerche a riguardo.
Come tradizione ho cercato delle immagini che potessero rappresentare al meglio l’accaduto. Ho trovato delle immagini veramente molto belle che vi riporto qua sotto di Michele Ferraris. L’ho contattato e gli ho chiesto se potevo utilizzare le sue immagini per il sito. Ha accettato.
In preda dalla curiosità, gli ho posto una semplice domanda:
Siccome ha detto che Il G8 per lei non è stato solo un reportage, sarei molto curioso di sapere cosa ne pensa.
Questa è stata la sua risposta. Potete trovare il suo pensiero in modo più integrale nel suo sito. Vi consiglio di leggervelo!
Quel che penso è che al G8 sono stati calpestati i diritti di migliaia di persone.
Che le idee di fondo del Genoa Social Forum erano corrette e visionarie al punto che ora le medesime idee le hanno anche i partiti di destra e il M5S e ci fanno le battaglia contro il sistema (anche se il sistema ora sono loro).
Vi sono state violenze da parte dei Black Block che però, non essendo stati mai arrestati o fermati, non sapremo mia con certezze chi fossero, se manifestanti, anarchici teppisti o anche infiltrati dei servizi segreti.
Che anche alcuni manifestanti sono stati coinvolti in scontri ma che se le forze dell’ordine attaccano deliberatamente un corteo autorizzato, durante il percorso autorizzato e senza che ve ne fossero le motivazioni (non è racconto personale, ma la storia fatta dai racconti e dai video di diverse testate), non ci si può aspettare che una reazione visto che non stiamo parlando di un corteo qualunque ma di quello dei centri sociali.
Della Diaz, di Bolzaneto, delle violenze della polizia a Manin, in Corso Italia e alla Foce è inutile parlare perché parlano le sentenze; la violenza è stata a senso unico e accompagnata da omertà, costruzione di prove false e con l’aggravante di aver ferito donne, anziani e ragazzi
Crollo dell’Unione Sovietica
Dopo le riforme di Michail Gorbačëv, l’Unione Sovietica passo dopo passo è diventata la Russia che è diventata oggi. L’Unione Sovietica è crollata ufficialmente nel 26 dicembre 1991.
Il mondo si trovò in un nuovo sistema, un nuovo modo di vivere. Il mondo stava diventando global.
Questo non venne accettato molto dalla comunità internazionale perché un mondo globalizzato è sinonimo di liberismo che non tutti vedono di buon occhio. Molto simile è il caso della Corea.
Quindi nelle calde e torride strade del 2001 a Genova, sbandierano e protestano molte persone no global. I loro ideali sono molto chiari. I principali luoghi di tensione furono a scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto. Le proteste furono dei veri e propri bagni di sangue. Le forze dell’ordine secondo Amnestey International hanno commesso svariate violazioni dei diritti umani. Amnestey propone da tempo “l’introduzione dei codici alfanumerici sulle divise e i caschi degli agenti impegnati in attività di ordine pubblico”.
Protagonisti
I protagonisti della protesta fu Genoa Social Forum. L’elenco delle associazioni dal Post: “Fu formato da 1.184 gruppi e movimenti: tantissimi e molto diversi tra loro, con agende, rivendicazioni e principi per molti versi anche contrastanti. Aderirono partiti come Rifondazione comunista e i Verdi, movimenti cristiani come Pax Christi e la Federazione delle Chiese evangeliche, sindacati come la Fiom e i Cobas. E poi la rete Lilliput, insieme di ong che operano nei Paesi poveri, la Banca popolare etica, centri sociali come il Leoncavallo di Milano e l’Officina 99 di Napoli, movimenti femministi, Attac, l’associazione per la tassazione delle rendite finanziarie, WWF e Legambiente.”
Per concludere, la mia solidarietà và sicuramente alle persone che anche oggigiorno si ribellano al G8. Anche se in quel pomeriggio del 2001 il tema principale era la povertà. I fatti, purtroppo parlano.
Vi consiglio di ascoltare il podcast di Internazionale “Limoni” che narra con la voce di Annalisa Camilli in otto episodi i fatti di Genova.