Mario Polito risponde. Come leggere efficacemente.

Dopo aver recensito il libro Lettura Veloce di Tony Buzan dal punto di vista più personale. Ora, avrei il desiderio di riportare una conversazione che ho fatto con Mario Polito (pedagogista, psicologo e  psicoterapeuta).

Nel suo canale YouTube carica le sue conferenze, consiglio vivamente di farci un salto. Qui in sovraespessione trovate una sua intervista da parte di iocomerisorsa.it.

Come leggere efficacemente.

Il 26 maggio del 2021 scrivo al dottor Mario Polito il seguente messaggio:

Gentile professor Polito, sono uno studente delle scuole superiori e ho un quesito da porle.

Stavo leggendo il sottocapitolo 1.14 del capitolo 7 del suo libro: Il metodo di studio. In quel sottocapitolo affronta la velocità di lettura in base al testo che si ha di fronte.

La mia domanda è: quali sono le giuste tecniche per raggiungere la vetta di 400/500 parole al minuto? Ha scritto che effettivamente questi stratagemmi ci sono, anche scientificamente collaudati. Su internet, purtroppo, ho trovato più video e articoli di speudo-scienza. Se è possibile, consigliarmi anche qualche fonte o articolo sul tema. Attendo una sua risposta. Buona giornata e scusi del disturbo.

Dopo qualche giorno il Polito mi risponde con una lunghissimo messaggio in cui mi spiega per filo e per segno come leggere efficacemente e più velocemente.

L’opinione di Mario Polito

Ecco le mie riflessioni accurate per rispondere alla tua domanda sulla ragionevole velocità di lettura.

Come si possono leggere 400 o 500 parole al minuto?

Si tratta di una abilità che deve essere molto esercitata, perché bisogna leggere con gli occhi ma, soprattutto, con le “strutture mentali”, preconoscenze e categorie cognitive

Per leggere veloce bisogna avere in mente delle categorie concettuali strutturate che permettano di capire l’insieme delle parole. Si parla a questo proposito di “lemmi” o mappe mentali o reti concettuali. Senza di esse la lettura non può realizzarsi.

Molti corsi sulla lettura veloce incrementano solo il movimento degli occhi, ma non il movimento della mente. Sviluppano la velocità degli occhi ad attraversare una pagina scritta, ma non sviluppano l’intelligenza e le conoscenze tematiche.

Per sviluppare la “lettura mentale”, ci sono varie strategie.

Connettivi logici

Non si tratta per niente di fotografare un testo. Si tratta, invece, di individuare nel testo alcune segnaletiche strutturali che ci aiutano a leggere rapidamente. In questo caso mi riferisco, soprattutto, al testo argomentativo. Per leggere velocemente un testo argomentativo, la prima cosa da fare è quella di saper individuare le strutture dell’argomentazione o del periodo. Per esempio, devi individuare i connettivi logici. Alcuni esempi di connettivi logici sono i seguenti: “Questa tesi si basa su queste fondamenta teoriche…”. Questa frase non è da leggere parola per parola, perché è soltanto un concetto, che riguarda le fondamenta.

Queste 8 parole si devono leggere come una sola parola, meglio, come se fosse un solo concetto. Se poi hai il concetto chiaro di “fondamenta”, allora, per continuare questa metafora, devi comprendere le varie “colonne” argomentative che portano sulla costruzione di una argomentazione. Quindi, devi avere in mente quella che io definisco “l’architettura del periodo”.

Consideriamo questo esempio. Se io dico: “la virtù è una colonna del comportamento individuale e collettivo positivo”, devo essere consapevole che se uso la metafora “colonna” vuol dire che nella mia mente c’è una metafora, quella della “costruzione di una casa” che mi sta accompagnando e sostenendo nella lettura. Se l’autore sta usando questa metafora, vuol dire che ha un concetto unitario in cui molti altri concetti si inseriscono nella sua mappa. Se sta parlando di virtù, o delle varie virtù, e io intravedo questa costruzione, allora io posso leggere molto più velocemente senza leggere parola per parola e, soprattutto, senza perdere parti del contenuto, cosa che si verifica, invece, quando si utilizzano solo gli occhi che saltano qua e là, come suggeriscono i venditori di fumo dei corsi di lettura veloce, fino a dire che si possono leggere 3000 parole al minuto.

Ritorniamo alla metafora della “colonna”. Se io uso questa equivalenza virtù = colonna, puoi anche dedurre molte altre informazioni da questa “ipotesi”. Se le deduci subito, leggerai velocemente. Se non sei capace di deduzione o di capacità sillogistica, procederai lentamente. Ma, soprattutto, non capirai molto. Puoi capire un testo in maniera letterale, ma non nel suo significato metaforico o simbolico. Ti puoi aiutare con i seguenti connettivi logici dell’ipotesi “virtù = colonna”: “infatti… ad esempio… quindi… di conseguenza… perciò… in seguito a questo…”. Tutti questi connettivi logici devono essere anticipati mentalmente e devi allenare l’occhio a individuarli subito in un testo. Non ci devi pensare. Devono essere automatizzati. Devi aver automatizzato tutte le proposizioni subordinate.

I venditori di fumo dei corsi di lettura veloce, a questo punto, non riescono più a seguirti e a capirti, perché trascurano del tutto la logica concettuale delle reti semantiche e dei lemmi. In un testo argomentativo ci saranno sempre molti sillogismi e bisogna conoscerne la potenza e la validità, altrimenti non puoi comprendere un testo. Devi sapere che in un testo argomentativo ci saranno sempre connettivi come il seguente: “partendo da queste premesse giungeremo necessariamente a queste altre conclusioni”.

Come dicevo prima questa frase di dieci parole è un solo concetto e va letto come tale. Come concetto, non come sequenza di parole. Per leggere veloce bisogna conoscere le categorie concettuali elaborate da Aristotele, Kant, la logica, la teoria dell’argomentazione. La sequenza più semplice è: tesi, antitesi, prova della tesi, confutazione della tesi, prova dell’antitesi, confutazione dell’antitesi, conclusione convalidata. Questa è una sola struttura mentale per poi leggere qualsiasi libro argomentativo.

Architettura del paragrafo

Sul tema dell’architettura del paragrafo, lo avrai già trovato nel mio libro. L’ho anche rappresentato con l’immagine del tempio greco.

(Note per il lettore del blog: Leggi il libro di Polito, M. Imparare a studiare. Il metodo di studio. Quando, quanto, come, dove e perché studiare. Italia: Editori Riuniti University Press.)

Il linguaggio del percorso argomentativo

Avrai anche trovato nei miei libri anche la descrizione del linguaggio tipico del “percorso argomentativo”, quando si dice: “Partiamo da questo concetto… inoltriamoci adesso su questo concetto… fermiamoci qui… andiamo avanti…  torniamo indietro… facciamo una digressione… procediamo su quest’altro terreno… accostiamoci a quest’altro aspetto e adesso avviamoci alla conclusione”. Se tu hai chiaro questo tipo di percorso argomentativo, è sicuro che leggerai velocemente, perché non leggi le parole, ma i concetti incastonati un percorso o strada o filo logico. Non leggi le parole, ma le parole sono solo una segnaletica concettuale. Esse richiamano i concetti che hai sistemato in modo stabile nel lessico e costudito nei tuoi neuroni e sinapsi.

 

Lessico

Quante parole di base conosci? Quanto lessico specifico conosci? Molto? Allora leggerai velocemente e comprenderai rapidamente. Poco? Allora leggerai lentamente e capirai poco o nulla.

 

Segnaletica grafica

In un testo, oltre ai connettivi logici, al linguaggio del percorso e all’architettura dell’argomentazione, devi anche individuare subito la segnaletica grafica. Individua subito le lettere maiuscole. Esse ti dicono, all’interno di una pagina, dove cominciano le varie argomentazioni. Allena l’occhio a individuare le virgole. La percezione delle virgole ti permette di capire gli incisi. Spesso gli incisi sono dei contenuti supplementari, lunghi o corti che ti aiutano rapidamente a individuare l’articolazione di un argomento. Se io dico Cicerone, il grande oratore politico del primo secolo a.C., questo “il grande oratore politico (perché è stato anche console) primo secolo a.C del., questa informazione, che ha la forma di inciso, è un solo concetto che deve essere presente nella tua formazione di base altrimenti comprendi poco di Cicerone.

Se hai una buona cultura di base, leggi veloce. Se hai una buona cultura comprendi questa frase su cicerone non come molte parole da decifrare, ma come una sola parola.

Se io dico “console” e tu non sai niente su questo concetto, non puoi leggere velocemente.

 

Anticipazioni cognitive

Quando leggi devi sapere anticipare dove vuole andare un autore. Se possiedi intelligenza e buona cultura ce la fai, altrimenti non puoi leggere in modo veloce. Quando leggi un testo, sai prevedere come sta procedendo? Sai prevedere dove vuoi arrivare? Dove ti vuole portare? Sai valutare, meglio pesare, le sue argomentazioni. Sta portando delle prove o garanzie, come dice Toulmin. Se tu hai strutturato questo tipo di argomentazione, tesi pi+ garanzie o prove, allora leggi velocemente.

 

Velocità di lettura

Poi devi modificare la legge la velocità di lettura. Devi essere veloce sulle strutture formali e lento sulle metafore, perché le metafore sono delle rappresentazioni “poetiche” di un concetto che può essere anche ambiguo. Se ti dico ad esempio che “il razzismo è come un cancro che va estirpato” io ti sto presentando una metafora. Ma se sei sveglio, intelligente, ti accorgi subito che è una metafora fallace, perché il razzismo non è un cancro, però, se non stai attento a questa equivalenza e te la “bevi” senza riflettere, allora il tuo livello di comprensione è scarso ed è debole e acritico. Non è affidabile. Anche questo aspetto è del tutto trascurato dai venditori di fumo della lettura veloce, che non sviluppano per niente un pensiero critico su quello che leggono. Di fronte alle metafore devi rallentare. Devi leggere quattro parole al minuto, lentamente e criticamente.

A quel punto scopri che il razzismo non è un cancro, ma una carenza di cultura e di intelligenza, di informazione e di educazione. Se fosse un cancro, sarebbe facile da estirpare con un intervento chirurgico.

No. Non è così che estirpi il razzismo. La sua causa, cioè la carenza di intelligenza, va colmata con la cultura e l’educazione. Quindi stai attento quando trovi le fallacie argomentative e metaforiche. Lì devi rallentare tantissimo. Facciamo un altro esempio. Prendiamo la metafora più conosciuta della poesia italiana. È di Ungaretti. “Mattino. M’illumino d’immenso”. Questa brevissima poesia puoi leggerla in uno o due secondi, ma prima di capirla ci metti una vita. La comprendi profondamente? L’hai mai sperimentata. Che cosa vuol dire questa metafora? Se lo chiedi ai venditori di fumo della lettura veloce, rischi di metterli in difficoltà perché non capiscono nemmeno la tua domanda?

Velocità di lettura alternata

Io non propongo la lettura veloce. Propongo la lettura velocità alternata. Velocissima nella parte esecutiva e lentissima nella parte meditativa o creativa.

 

Abilità logica e sillogistica

Per leggere rapidamente un testo argomentativo, bisogna possedere l’abilità sillogistica a livelli eccezionali. Cioè devi individuare rapidamente sia un ragionamento è vero o falso, solido oppure inconsistente. Devi utilizzare la tecnica dell’argomentazione sillogistica. Seio dico: “Tutti gli uomini sono mortali. Socrate è uomo. Socrate è mortale”, puoi natare che questo facile sillogismo classico è composto di undici parole, ma indica un solo concetto che si può esprimere anche in forma geometrica o logica: “Se A comprende B e B comprende C, allora A comprende C”. De possiedi la capacità di collegare premesse e conseguenze in modo logico allora la tua capacità di lettura sarà rapida e sicura, altrimenti non capirai bene le argomentazioni proposte e soprattutto non sarai capace di individuare i falsi sillogismo e le fallacie argomentative.

 

Ampliare il proprio lessico

Per leggere rapidamente devi ampliare il proprio lessico e padroneggiarlo in modo automatizzato. Cioè senza pensarci. Ti dicono una parola, ad esempio, inflazione e tu sai immediatamente che cosa voglia dire e sai anche elaborare una rete concettuale di altri concetti attorno ad essa. Se non sai fare questo, non puoi leggere velocemente. Quanto deve essere ricco e automatizzato il vocabolario di base? Deve contenere circa 3000-3500 parole. Se una persona non riesce a vedere la distinzione, per esempio, tra verità e menzogna, tra illudere ingannare e deludere tra immaginare fantasticare, è impossibile leggere velocemente. Per le persone superficiali questi sinonimi significano la stessa cosa e non riescono a cogliere le differenze. Se le trovano in un testo non riescono a capire.

 

Ampliare il lessico specifico della disciplina di studio

Non è sufficiente automatizzare solo il lessico di base, ma è necessario automatizzare anche il lessico specifico della disciplina di studio. Se sto studiando diritto devo conoscere perfettamente la definizione di giustizia con tutte le sue distinzioni, La definizione di liberà con tutte le sue distinzioni. Solo se si possiede una ricca rete semantica di questo tipo si può leggere usaggio di diritto o di politica.

 

Leggere dall’alto e leggere dal basso

Per leggere rapidamente bisogna leggere in due direzioni: dal testo alle mappe concettuali e dalla propria rete di preconoscenze al testo. Entrambe queste direzioni sono fondamentali per leggere velocemente. Per leggere velocemente devi riattivare tutte le tue preconoscenze. Senza tale attivazione non leggerai mai velocemente.

Più attivi le tue preconoscenze prima di leggere e più leggi velocemente. Quando leggi c’è un incontro tra le parole che giungono dal testo e dalle risonanze cognitive che si generano nella tua mente mentre leggi. La velocità di lettura è determinata da questi due fattori. Se e tue mappe concettuali sono povere non potrai leggere e capire rapidamente.

Per esempio, se io dico covid-19, tu che cosa hai nella tua mente? Hai soltanto l’immagine di questo coronavirus con i suoi spikes oppure sai veramente molte cose come la sequenza delle informazioni del suo Dna, come è stato costruito, come si diffonde, utilizzando informazioni chimiche e biologiche. Se possiedi queste conoscenze allora puoi leggere abbastanza velocemente un articolo sul covid e altrimenti non comprendi niente e ti trasformi in negazionista, per non ammettere la tua ignoranza. Se non sai la distinzione tra meiosi e mitosi, se non fai la distinzione tra innamoramento e amore, è chiaro che hai una mente un po’ superficiale e confusa.

 

Utilizza i copioni o script

Uno script o copione è una sequenza di azioni che si succedono in maniera strutturata e fissa tanto che possono essere utilizzati come comode routines per risparmiare energia mentale e aumentare la comprensione. Faccio un esempio classico di script. Quello del ristorante. Questo script comprende molti verbi, per esempio, entrare, essere raccolti, essere accompagnati al tavolo, sedersi, ricevere il menù, leggerlo, scegliere, ordinare, ricevere il primo piatto, il secondo, il terzo, andare alla cassa, pagare il conto, uscire. Tutti questi verbi sono interconnessi e si possono apprendere rapidamente in sequenza e se sto leggendo un testo narrativo devo saperli prevedere e anticipare.  Questo è un esempio molto semplice, ma la nostra vita concettuale è fatta di molti script che dobbiamo rendere più dettagliati e ricchi. Solo così possiamo capire meglio la realtà.

 

Gli script nei testi narrativi

Tutti i romanzi sono pieni di script che si devono aver memorizzato per leggere rapidamente e gustarsi quello che un autore scrive.  Se in un romanzo si sta parlando di delusione d’amore e tu sai come si svolge il ciclo della delusione d’amore, perché prima c’è l’esaltazione e la luna di miele e poi c’è una doccia fredda, poi c’è una svalutazione, poi c’è un conflitto, una rottura, una perdita, un allontanamento. Se tu hai questo ciclo è molto probabile che tu legga un capitolo sulla delusione affettiva velocemente.

 

In conclusione

La velocità di lettura di 400-500 parole al minuto è possibile solo se ci sono le precedenti condizioni e io sono un esperto della materia di cui sto leggendo un libro. Io quando leggo, non vedo più le parole, perché esse sono per me solo attivatori di pensieri. Io non leggo, ma penso utilizzando le parole.

 

Francesco Affinito
Il mio nome è Francesco Affinito. Ho trovato le mie passioni, a mio avviso, molto tardi. Ho fondato questo sito perché avevo il desiderio di creare qualcosa per la comunità e di confrontarmi con essa.

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