Dario Fo mi ricorda mia nonna Rosina.
Chi era Dario Fo
Dario Fo lo conosciamo più o meno tutti. Il suo estro e la sua voglia di libertà è conosciuta in tutto il mondo. È stato il quarto detentore italiano del premio Nobel per la letteratura. Vinse l’illustre premio nel 1997. Qui di seguito la motivazione:
seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi
Come attore, saggista, poeta, regista, pittore, scrittore e drammaturgo era infallibile. La sua saggezza era ampia come l’universo e profonda come un’oceano. Nei suoi spettacoli trattava di politica e di attualità. Era un grande attivista politico che sosteneva l’idea di sinistra.
La risata
La sua risata era contagiosa e rendeva felice la gente e in particolare i bambini.
I bambini comprendono di più quando ridono perché si sentono più invogliati a ricordare e a studiare.
Questo semplice esercizio pedagogico lo faceva anche mia nonna Rosina che ormai non è più qui tra noi. Guarda caso mia nonna è laureata in Pedagogia. Da piccolo, quando frequentavo le elementari andavo dai nonni a mangiare. Tenevo tanto a loro che, pensate, l’ultimo giorno di scuola ho pranzato con i nonni.
Dopo pranzo, studiavo con nonna in sala. Preparavamo la tavola, l’astuccio e i libri per studiare. Ho un ricordo molto vivido di quello che studiavamo e di come la nonna mi premiava e mi rendeva felice.
Il “premio” alla fine di un grande sforzo gratifica perché il nostro cervello funziona in questo modo. Questa semplice strategia ti rende pian piano una persona più attenta allo studio e più motivata.
La motivazione
La motivazione è il motore della vita. Senza di lei l’uomo non riesce a distruggere le barriere della depressione e della sconfitta. Questo mi ha insegnato Dario Fo e mia nonna Rosina: la Motivazione. Ci sono poche persone che ti insegnano la voglia di studiare e di migliorarti nel tempo.
La fatica
Ad ogni fine sessione di studio. Mia nonna mi dava 5 €. Di questi cinque andavo nell’edicola affianco a casa a prendere le figurine del cucciolotti. Ricordo che quando le andavo a prendere non solo mi sentivo bene ma anche alleggerito da un peso. Quella si chiamava fatica da studio ed era una vera sofferenza.
Questo invece me lo ha insegnato solo mia nonna. La fatica è la vita.
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