
Come l’inflazione del rublo ci potrebbe danneggiare
Un evento inaspettato: rublo e guerra
Probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato un altro conflitto nel territorio europeo, ma è successo. Ha causato molti problemi di vario tipo che sono sotto gli occhi di chiunque vivi in Europa. Non bastava una pandemia per buttare giù di morale delle popolazioni intere ma anche una guerra.
Putin et impera
Putin ha deciso di inglobare, di nuovo, nel territorio ex-societico l’Ucraina che è uno stato sovrano e riconosciuto internazionalmente. Come sottolinea Limes nell’editoriale dell’ultimo numero (n°2/2022):”[…]Noi occidentali stentiamo a capirne le intenzioni.[…]Chi dovrebbe fermarlo (Putin)? Non gli americani, in dilaniante seduta analitica, perchè scatenerebbe una terza guerra mondiale.”
Infatti è proprio qui il vero problema del conflitto: chi deve tirare la prima pietra. L’Europa, in parte, ha cercato di aiutare l’Ucraina fornendogli da armamenti di ultima generazione, invece gli americani hanno deciso di mandare 800 milioni di aiuti.
Fatto stà che nessuno ancora ha risposto al fuoco di mosca ma si sono solo fermati alle sanzioni economiche.
Sanzioni loro e nostre
L’Europa e gli Stati Uniti capitanati da Biden hanno deciso di sanzionare la Russia nei settori più strategici.
La Rusˊ ne ha risentito sia nel campo economico e sociale. Molti russi, nello città principali russe come San Pietroburgo, hanno iniziato a ribellarsi contro lo scempio umano avviato dal loro governo in Ucraina. Tanti sono stati incarcerati e altrettanti arrestati.
Il tasso di cambio del rublo ha perso tanti punti, questo fa preoccupare molti russi. “Le condizioni esterne per l’economia russa sono cambiate drasticamente”, ha detto la banca centrale russa, aggiungendo che il rialzo del tasso “garantirà un aumento dei tassi di deposito a livelli necessari per compensare l’aumento del rischio di svalutazione e inflazione”.
L’obiettivo delle sanzioni è comunque di tenere salde le esportazioni di gas nel continente europeo. Bisogna ricordare che l’Italia – e anche il mondo – ha sempre vantato di una clientela non indifferente di russi che acquistavano ville, yacht e altri beni di lusso quasi tutti comprati dagli oligarchi russi.
L’italia esporta più di 7 miliardi di euro all’anno alla Russia che non è per niente poco.