F1: Opinioni sul Gp Australia

Bellissima gara, domenica scorsa. Non tanto per lo spettacolo, alla fine era dal GP del Qatar che non si assisteva ad una gara così “noiosa”(se la si può definire in questo modo), bensì per la soddisfazione provocata dalla dominanza assoluta di Charles Leclerc.

Prima analisi

Direi di partire, con questa analisi, proprio dal “Cavallino Rampante“. Lo scorso weekend lo si può considerare “a due facce” per Carlos e Charles. Il primo ha, senza ombra di dubbio, sofferto enormemente la bandiera gialla scaturita dall’incidente di Fernando Alonso (il quale, tra l’altro, era in lizza per la Pole), fattore che gli impedì di concludere un giro che gli avrebbe garantito la seconda posizione, di fianco al suo compagno monegasco. Per questo motivo, Sainz scattò dalla nona posizione con le gomme hard, le quali gli fecero perdere altre posizioni nel primo giro; neanche il tempo di provare a riflettere sulla gara (di 58 giri) appena incominciata, che Carlos tentò un sorpasso rischioso all’esterno su Mick Schumacher, tagliando la curva e terminando la propria corsa nella ghiaia all’uscita di essa. Un vero peccato, perché avrebbe ottenuto, senza troppi problemi, almeno il podio.

Al contrario, non ci sono vocaboli adatti per descrivere la prestazione di Leclerc; dico solo che, fatta eccezione per una piccola sbavatura alla ripartenza dopo una Safety Car, la sua vittoria mi è parsa molto simile ad una qualsiasi di Michael Schumacher tra il 2002 ed il 2004, il che è un grandioso segnale.

Red Bull cambia le carte in tavola

Le Red Bull, invece, sono parse parecchio in difficoltà, sia sul passo-gara, sia sul giro secco, con Verstappen che ha lamentato una scarsa competitività nei confronti della Ferrari. Il bello (o brutto, se si è tifosi dei “Tori Rossi“) è che ciò non risulta nemmeno essere il problema di maggiore importanza; difatti, l’affidabilità, o la mancanza di tale, ha impedito la conclusione del GP al campione del mondo uscente, costringendolo ad un ritiro prematuro ed a un deficit di 46 punti nei confronti di Charles. Ulteriore dimostrazione del fatto che la scuderia austriaca sia incapace di creare un motore veloce e, allo stesso tempo, efficiente. Pérez, almeno, ha concluso la corsa… Con 20 secondi di ritardo.

Infine, le Mercedes. Non so per quanto rimarranno in questo stato, però… Che oluc!

P.S. Vettel MVD del fine settimana.

 

Francesco Catalano
Ciao, era da un anno che vi aspettavo. In realtà da solo due minuti, ma il desiderio cresce ogni secondo. Anch'io mi chiamo Francesco e sarò l'assistente del capo, il cui nome mi sfugge. Cercherò di portare la mia fantasia e creatività in questa pagina(insieme a tanta ironia, che non guasta mai), sperando che vi possa piacere ciò che produrrò. Non mi allungherò ancora, principalmente perché l'attenzione dell'essere umano si sta riducendo sempre di più(fino al livello di un pesce rosso, lo sapevate?), quindi vi auguro un bel soggiorno in questa pagina. Divertitevi!

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