Come l’europa si è espansa verso est?

I precursori 

Molti dei pionieri dell’Unione Europea erano politici, diplomatici, attivisti e persino una stella del cinema. Ecco come Europa Est è diventanta anche Europa Ovest.

Il sito dell’UE riporta i nomi più importanti che hanno contribuito di più al progetto. Noi ne riportiamo cinque che riteniamo più popolari:

  • Winston Churchill
  • Alcide de Gasperi
  • Altiero Spinelli
  • Jean Monnet e Robert Schuman
  • Joseph Bech
  • Paul-Henri Spaak

Crollo del comunismo in Est Europa

Le riforme di Michail Gorbaciov la Perestrojka (=Ricostruzione, cioè una serie di privatizzazioni per ristrutturare l’economia nazionale) e della Glasnost (= trasparenza, pubblicità delle azioni del governo senza più censure) e la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989 hanno cambiato completamente la faccia dell’Europa. Fatto sta che la Russia dal 12 dicembre 1991 – la caduta dell’Urss – non lascerà mai alla popolazione russa un governo democratico, vedi Putin.

Dopo la caduta del Muro di Berlino

A vent’anni dalla caduta del muro, possiamo affermare che i rapporti tra i due blocchi siano risolti sia da un punto di vista economico che politico. La caduta del muro permise l’avvio dello storico processo di allargamento dell’Unione europea.

  1. Per facilitare ulteriormente gli scambi economici, a Maastricht viene firmato nel 1992 il trattato sull’Unione europea, per definire le norme relative alla moneta unica, alla politica estera e di sicurezza e alla più stretta cooperazione in materia di giustizia e affari interni. Il trattato fu firmato da 12 dodici paesi uno tra questi fu l’Italia, il vero obiettivo di questo trattato
  2. In virtù del trattato di Maastricht la denominazione “Unione europea” sostituisce ufficialmente quella originaria di “Comunità europee”. Nello stesso anno entrano in vigore il mercato unico e le quattro libertà fondamentali: la libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali. Con l’accordo di Schengen del 1995, i viaggiatori di qualsiasi nazionalità europea possono spostarsi in questi paesi senza esibire il passaporto alle frontiere.
  3. L’introduzione nel gennaio 1999 di una moneta unica, l’euro, ha permesso l’eliminazione del cambio e delle valute.
  4. L’atto finale di un’Unione sempre più profonda si è tenuto il 29 ottobre 2004, quando i 25 paesi membri firmano un trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa. L’obiettivo era quello di semplificare il processo democratico decisionale e la gestione in un’Unione di 25 e più paesi, ma come oramai noto a tutti tale trattato non è mai entrato in vigore per il fallimento referendario in Francia ed Olanda.
  5. Il 13 dicembre 2007, i 27 paesi firmano il Trattato di Lisbona: esso è inteso a rendere l’UE più efficiente e trasparente e quindi in grado di far fronte alle sfide globali quali il cambiamento climatico, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile.La caduta del muro è stato simbolicamente un sintomo del bisogno di autodeterminazione da parte di popoli che si sono sentiti vicini e che non accettavano più divisioni forzate o conflitti tra nazioni. La caratteristica nuova dell’UE di essere multinazionale e multilingue tende ad essere terreno fertile per l’ampliamento delle frontiere. D’altronde, solo settant’anni fa, era impensabile persino un’Unione europea come quella in cui viviamo oggi.

Come hanno contribuito la Nato e L’Onu all’espansione dell’Ue verso Est

L’Europa, o meglio, le nazioni occidentali si sono ampliate verso Est tramite due strumenti: l’annessione di paesi nell’Unione Europea e nella Nato o Otan.

Nato

La Nato è l’acronimo di North Atlantic Treaty Organization, è un’organizzazione internazionale per la collaborazione nel settore della difesa che comprende 30 paesi (guarda immagine 1°, ndr). La nato opera su due fronti:

  • Politico promuove i valori democratici e consente ai membri di consultarsi e collaborare in materia di difesa e sicurezza per risolvere i problemi, creare fiducia e, nel lungo termine, prevenire i conflitti.
  • Militare si impegna a risolvere pacificamente le controversie. In caso di fallimento degli sforzi diplomatici, ha il potere militare di intraprendere operazioni di gestione delle crisi. Tali operazioni devono essere condotte in base alla clausola di difesa collettiva presente nel trattato fondativo della NATO – Articolo 5 del Trattato di Washington o dietro mandato delle Nazioni Unite, da soli o in collaborazione con altre organizzazioni internazionali.

Gli ultimi paesi che hanno aderito alla Nato sono stati: La macedonia del nord (2020) e il Montenegro (2017).

Le azioni della Nato in Europa

É bene ricordare che la Nato svolge operazioni e missioni di gestione delle crisi, incluse le operazioni di emergenza civile anche in regioni non occidentali della terra come Sostegno all’Unione africana.

Per collaborare con la Nato non è obbligatorio esserne membro ma anche un Partenariato cioè un collaboratore esterno. Infatti, 40 Paesi non membri lavorano con la NATO a un’ampia gamma di questioni politiche e legate alla sicurezza. Tali Paesi perseguono il dialogo e la cooperazione pratica con l’Alleanza e molti di loro partecipano alle operazioni e missioni guidate dalla NATO.

Nel corso degli anni, 30 paesi hanno aderito al partenariato, uno tra questi è l’Ucraina e la Russia.

Dal 1997 sono state sviluppate relazioni speciali con la Russia e l’Ucraina, con la firma dell’Atto istitutivo NATO-Russia sulle relazioni reciproche.

Le relazioni con la Russia sono state intensificate nel 2002 con la creazione del Consiglio NATO-Russia, in cui gli alleati e la Russia si riuniscono su base paritaria.

Nel novembre 2002 si è proceduto ad approfondire ed ampliare il rapporto NATO-Ucraina con l’adozione del Piano d’azione NATO-Ucraina, che rafforza le attività di riforma dell’Ucraina verso la piena integrazione nelle strutture di sicurezza euro-atlantiche.

Partenariato della Pace per l’est europa e non solo

La base formale del Partenariato per la Pace è il Documento quadro, che prevede specifici impegni (politici: che possono essere di disarmo oppure di mantenimento di democrazia) per ogni paese partner. Il Documento quadro include anche un impegno da parte degli alleati a consultarsi con qualsiasi paese partner che percepisse una minaccia diretta alla propria integrità territoriale.

Per esempio un meccanismo è stato utilizzato dall’Albania e dalla Repubblica ex jugoslava di Macedonia* durante la crisi del Kosovo.

L’europa ha operato in 3 stati diversi: Bosnia, Kosovo, Ucraina.

Situazione in Ucraina oggi

Oggi Putin in modo molto teatrale ha drammatizzato la crisi con il riconoscimento delle due repubbliche separatiste del Donbass.

Gli obiettivi di Putin sono: impedire che l’Ucraina possa entrare mai nella Nato; dividere gli americani dagli europei e gli europei da altri europei; ridiscutere l’assetto dell’Europa.

Invece,quando l’Ucraina ha dichiarato la sua indipendenza nel 1991, ha ereditato parti della struttura militare delle forze armate dell’ex Unione Sovietica. L’Ucraina ha chiesto il sostegno della NATO per cercare di trasformare il retaggio della Guerra Fredda in una forza più piccola, moderna e più efficiente, in grado di soddisfare le nuove esigenze di sicurezza del paese, nonché di sostenere il ruolo scelto dall’Ucraina di attivo contribuente della stabilità e della sicurezza europea. Le priorità della NATO in questo impegno sono il rafforzamento del controllo democratico e civile delle forze armate dell’Ucraina e il miglioramento della loro interoperabilità con le forze della NATO.

L’Ucraina non può entrare nella Nato

Fermo restando che qualsiasi paese può entrare nella Nato, ma con la situazione politica attuale molti paesi europei non sono d’accordo. Il “non c’è sicurezza per gli europei se non c’è sicurezza per la Russia” pronunciato da Macron al suo incontro con Putin, o l’affermazione di Scholz secondo cui l’ingresso nell’alleanza dell’Ucraina “non è in agenda”.

Si sta cercando di “filanderizzare” l’Ucraina cioè di trovare un compromesso come la Finlandia degli anni 80’ che era influenzata dall’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda.E quindi di integrare l’ex paese sovietico all’Unione Europea.

Vantaggi e svantaggi di entrare nell’UE per l’Ucraina

Vantaggi:

  1. è un mercato unico quindi tariffe comuni sulle importazioni, nessun controllo doganale, regole e legislazione comune ( è più facile fare affari tra gli stati membri)
  2. gli stati membri formano insieme un forte blocco commerciale, monetario e politico equo e stabile
  3. è possibile creare un’impresa o accettare lavoro ovunque al suo interno
  4. le persone possono vivere, studiare, lavorare e viaggiare liberamente in qualsiasi paese dell’UE
  5. protezione militare tra gli stati membri (Forze armate dell’Unione europea)

Svantaggi:

  1. l’UE limita la libertà degli stati membri di commerciare liberamente
  2. ci sono troppe regole e regolamenti
  3. limita l’autonomia nazionale sui propri affari
  4. la migrazione di massa dai paesi più poveri a quelli più ricchi causa problemi

ONU: come ha reagito all’invasione dell’Ucraina

La sigla ONU sta per Organizzazione delle Nazioni Unite ed è un’unione di Stati a carattere mondiale che ha l’obiettivo di mantenere la pace e la sicurezza.

Gli organi principali dell’ONU sono tre:

  • Segretario generale➡️ha il compito di mettere in atto le risoluzioni del consiglio
  • Assemblea generale➡️una sorta di parlamento che elegge il Segretario generale
  • Consiglio di sicurezza➡️l’organismo con maggiori responsabilità costituito da quindici membri, di cui cinque permanenti e dieci nominati a rotazione
    • N.B. uno tra i cinque stati permanenti è la Russia

L’Assemblea Generale dell’ONU si è riunita il 2 marzo per votare la risoluzione di condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, I voti a favore della risoluzione sono stati 141, 5 contrari (Russia, Bielorussia, Eritrea, Corea del nord e Siria) e 35 astenuti, tra cui la Cina.

Sitografia

  1. https://ipeuropa.comune.modena.it/explorereuropa/2022no6/come-cambia-leuropa-dopo-la-caduta-del-muro-di-berlino (introduzione storica)
  2. https://www.nato.int/nato-welcome/index_it.html (che cos’è la nato?)
  3. https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/history-eu_it (storia dell’unione europea)
  4. https://www.inasaroma.org/6634-2/ (discorso di Churchill all’università di zurigo del 1946 riguardante la creazione dell’Unione Europea)
  5. https://www.skuola.net/diritto/vantaggi-svantaggi-unione-europea.html (vantaggi di entrare nell’UE)
  6. https://www.consilium.europa.eu/it/policies/enlargement/ (come entrare nell’unione europea)
  7. https://www.limesonline.com/tre-carte-sulla-caduta-del-muro-di-berlino/29083 (per prendere qualche immagine)
  8. https://www.limesonline.com/spazio-europeo-in-ristrutturazione/115362 (situazione di adesso UE e NATO e europa est)
  9. https://www.limesonline.com/ucraina-donbass-russia-putin-riconosce-repubbliche-obiettivi/126804 (situazione di adesso (riassunto): perchè putin ha attaccato l’Ucraina)
  10. https://youtu.be/-YkRT_vdU3s (video con mappa per questione Ucraina)
  11. https://youtu.be/fT3Kuv4FM9Q ( video storico, spiegato semplice)
  12. https://european-union.europa.eu/institutions-law-budget/euro/history-and-purpose_it#:~:text=Dopo%20un%20decennio%20di%20preparativi,e%20per%20i%20pagamenti%20elettronici.
  13. https://it.wikipedia.org/wiki/Padri_fondatori_dell%27Unione_europea (padri fondatori)
  14. https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/speciale-russia-ucraina-nato-o-non-nato-33394
  15. https://www.limesonline.com/cartaceo/la-vera-storia-di-maastricht
  16. https://it.wikipedia.org/wiki/Finlandizzazione
  17. https://www.studenti.it/onu-cos-e-membri-come-funziona-obiettivi.html
  18. https://www.nato.int/docu/sec-partnership/sec-partner-it.pdf
  19. https://www.ilpost.it/2022/03/01/mappa-espansione-est-nato/

Diapositiva riassuntiva dell’ Espansione dell’Europa est

Espansione dell’Occidente verso est 

 

Francesco Affinito
Il mio nome è Francesco Affinito. Ho trovato le mie passioni, a mio avviso, molto tardi. Ho fondato questo sito perché avevo il desiderio di creare qualcosa per la comunità e di confrontarmi con essa.

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